"Dissói Lógoi è una autentica sintesi di ritmi, voci, canti e suoni differenti in grado di entusiasmare dal primo ascolto"
- Carlo Boccadoro, compositore, direttore d'orchestra,
fondatore dell'Ensemble Sentieri Selvaggi e critico musicale
Fondato alla fine degli anni 80 da Franco Parravicini e Alberto Morelli. Dissói Lógoi, che in greco antico significa discorsi contrastanti, è un collettivo musicale milanese che lavora sulla connessione delle tradizioni sonore del mediterraneo ed extraeuropee intrecciandole con linguaggi propri della contemporanea, del rock e del jazz.
Tradizione e sperimentazione, elettronica e strumenti popolari si fondono in un sound caleidoscopico. Le molteplici influenze stilistiche che caratterizzano la musica dei Dissói Lógoi rendono difficile confinare questo gruppo all’interno di un genere ben definito, poiché tante sono le voci che compongono i loro discorsi.
I Dissói Lógoi vengono collocati fra le musiche di frontiera, tra le nuove musiche mediterranee e all’interno del panorama dell'etnojazz.
"Very nice music. Glad to hear deviations from the expected. Dissói Lógoi having a lot of fun performing (and at a very hi level of musicianships)"
- Jon Hassell, compositore, musicista
e collaboratore di Brian Eno, Talking Heads, Peter Gabriel
Alberto
Morelli
Polistrumentista e compositore studia con Azio Corghi e Angelo Paccagnini. Da autodidatta studia la composizione e le tecniche strumentali delle musiche popolari del bacino del Mediterraneo e dell’Africa subsahariana. Ha studiato il repertorio e le tecniche esecutive legate al piffero, oboe popolare delle quattro province, con Stefano Valla e duduk armeno con Gevorg Dabaghyan.
Co-fondatore di diversi progetti tra cui Tangatamanu, EAR&NOW, Trio Coltri Menduto Morelli. Nel solco del progetto Tangatamanu, assieme a Stefano Scarani, avvia una ricerca sulle tecnologie applicate alla sperimentazione musicale e alla relazione fra musica, spazio e immagine.
Collabora con Studio Azzurro come compositore e sound designer.
Svolge attività di docenza, seminari e training di approfondimento sia in ambito musicale che universitario.
Dal 2015 Collabora con l'European Music Archaeology Project (EMAP)
Ha suonato tra gli altri con Mario Arcari, Mouna Amari, Amelia Cuni, Fabrizio De Andrè, Paolo Fresu, Ensemble Mare Balticum, John Kenny, Steve James, Xabier Iriondo, Tommaso Leddi (Stormy Six), Simone Mauri, Piero Milesi, Gianni Mimmo, Moni Ovadia, Damo Suzuki (Can) e Faisal Taher.
Franco
Parravicini
Chitarrista e compositore, ha frequentato i corsi di contrabbasso presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, dove ha studiato con John Cage all’interno di un seminario sulle tradizioni e il linguaggio della musica africana.
Studia chitarra da autodidatta e si avvicina al Jazz frequentando i corsi di musica d'nsieme tenuti da Giorgio Gaslini.
Insieme al flautista Gerardo Cardinale sviluppa lo studio sulle tradizioni musicali e le tecniche strumentali del Mediterraneo e della Grecia antica.
Da questo percorso nasce nel 1988 la produzione discografica "Un lungo cammino" per l’etichetta Virgin.
Partecipa a più di 30 produzioni discografiche come strumentista, compositore e sound engineering.
Ha suonato tra gli altri con Giorgio Gaslini, Massimo Urbani, Alexis Korner, Vincenzo Zitello, Mario Arcari, Gabriele Mirabassi, Riccardo Tesi, Francesco Magni, Tosca, Alice, Rossana Casale, Antonella Ruggero, Fabio Concato e Cristiano De André.
Federico
Sanesi
Inizia a studiare percussioni in giovanissima età con i Maestri Italo Savoia, Enrico Lucchini, in seguito con David Searcy presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Si nutre di numerose e fondamentali esperienze artistiche con suo padre Roberto Sanesi, artista, poeta e traduttore. Dal 1980 viaggia in India dove intraprende lo studio del Tabla con il Maestro Pt.Sankha Chatterjee tra Venezia, Calcutta e Berlino.
Il suo lavoro di musicista si volge all'integrazione di diverse culture e linguaggi musicali ed extra musicali come teatro, danza, cinema, arti visive e poesia.
Dal 2001 insegna Tabla nel Dipartimento “Tradizioni musicali extraeuropee ad indirizzo Indologico” presso il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza.
Ha tenuto concerti in Europa, Africa, Asia, Nord e Sud America, suonando con musicisti di tutto il mondo, circa 60 le collaborazioni discografiche.
Ha suonato tra gli altri con Pandit Hariprasad Chaurasia, Ustad Shujaat Khan, Ustad Shaid Parveez, Ustad Nishat Khan, Ritwyk Sanyal, Bahuddin Dagar, Vidur Mallik, Pradeep Kumar Barot, Prem Kumar Mallik, Dino Saluzzi, Jhon Taylor, Paolo Fresu, Fabrizio De André, Franco Battiato, Ivano Fossati, Ivan Della Mea, Timoria, Riccardo Tesi, Patrizio Fariselli.
Da alcuni anni i Dissòi Lògoi si presentano dal vivo con una formazione a quintetto, che vede la partecipazione di Riccardo Luppi (saxofoni e flauti) e di Luca Calabrese (tromba).
Riccardo Luppi
Riccardo Luppi - Nato a Milano nel 1954 e attivo dal 1976 sulla scena jazzistica, in oltre quarant’anni di attività ha avuto l’onore di incontrare e condividere esperienze musicali in piccole formazioni con alcuni fra i migliori musicisti italiani e stranieri della sua generazione e di essere presente in formazioni orchestrali dirette fra gli altri da Maria Schneider, Bob Mintzer, Kenny Wheeler, Muhal Richard Abrams, Roswell Rudd, Martial Solal, Paul Jeffrey e Terry Riley fra gli stranieri e con Giorgio Gaslini, Enrico Rava, Enrico Intra, Riccardo Fassi e Roberto Bonati fra gli italiani, prendendo parte a Rassegne e Festival Internazionali in Europa, Stati Uniti, Centro America, Nord Africa.
Da oltre un decennio è titolare del quartetto Mure Mure, con sede a Bruxelles, che ha formato insieme ad alcuni fra i più talentuosi musicisti della scena belga, scena in cui è presente anche con Marek Patrman Invasion 4et e Augusto Pirodda the Monkey and the Monk 7et.
In campo extra jazzistico ha partecipato a tourneé musicali e teatrali con, fra gli altri, Enzo Jannacci, Alice, Toni Servillo e Mariangela Melato.
Dal 2000 ha svolto attività didattica come docente dei Corsi di Jazz in diversi Conservatori di Musica italiani, dal 2010 al 2022 presso il "Giuseppe Verdi" di Milano.
Luca Calabrese
Trombettista, improvvisatore e compositore, combina la bellezza del suono acustico alla ricerca elettronica. Attivo nel mondo del jazz dai primi anni ottanta, testimoni le registrazioni con Roswell Rudd, Nexus, Italian Instabile Orchestra e Cecil Taylor, traduce i suoni della tradizione afroamericana, New Orleans e Free Jazz negli ambiti del Progressive Rock e della New Wave inglese con fraseggio, melodizzazione e visione della musica che ne fanno un apprezzato e ambito solista.
Membro stabile dell’ensemble svedese Isildurs Bane, con cui realizza fra gli altri - Colors Not Found in Nature con Steve Hogarth, Off The Radar, gli acclamati In Amazonia e In Disequilibrium con Peter Hammill.
Dal 2016 collabora con il tastierista e sound designer inglese Richard Barbieri (Japan, Porcupine Tree) con cui ha realizzato l’album Planets + Persona (2017) l’apprezzata serie di EP Variants e l’ultimo album solista firmato RB - Under a Spell (2021)